Franco Panizza

Franco Panizza

DL COMPETIVITA', IN COMMISSIONE ACCOLTE DIVERSE MISURE A FAVORE DELL'AGRICOLTURA DI MONTAGNA E DELLE PICCOLE IMPRESE CONTADINE

  • Creato Martedì, 22 Luglio 2014 14:57

Al decreto sulla competitività, che giungerà entro Luglio in Aula, si prospettano modifiche significative a favore dell'agricoltura di montagna e delle piccole imprese agricole. Oggi nelle Commissioni competenti riunite è stato approvato, a stragrande maggioranza, un pacchetto di emendamenti proposti e condivisi dalla Commissione agricoltura di cui faccio parte". Lo dice in una nota il Senatore e segretario politico del PATT, Franco Panizza che ha seguito in questi mesi direttamente nelle Commissioni competenti e con il Governo l'iter del Collegato Agricoltura e quindi del decreto legge sulla competitività.

"Tra questi emendamenti - spiega Panizza - ve ne sono molti segnalati dal territorio trentino e che, dopo confronti avuti anche con il Viceministro Andrea Olivero, rientrano in questo pacchetto. Il nostro intento è, infatti, modificare tutte quelle norme che stanno mettendo in grande difficoltà le piccole aziende e che non sono calibrate sulla nostra realtà, caratterizzata da un'esasperata frammentazione fondiaria. "Tra gli emendamenti approvati, si ricorda l'emendamento che esonera dalle normative riguardanti la prevenzione antincendio i piccoli depositi di carburante (fino a 6 metri cubi) utilizzati dalle aziende agricole. Particolarmente importante per le aziende zootecniche trentine anche quello riguardante l'esenzione per le particelle fondiarie di superficie inferiore ai 5mila metri quadri dall'obbligo di contratti d'affitto registrati nel momento in cui sono inserite nel fascicolo aziendale necessario per l'ottenimento dei contributi, in particolare a livello comunitario. Particolarmente importante in montagna perché la polverizzazione particellare produce situazioni in cui se manca l'accordo tra comproprietari o dove gli stessi risultano irreperibili, è estremamente difficile verificare la volontà espressa a concedere in uso il bene. Ciò ha come conseguenza la perdita di contributi europei, tanto più importanti per i piccoli terreni di montagna. Per dare un'idea, solo per la Provincia di Trento questa norma consentirebbe di eliminare la necessità, da parte degli agricoltori, di produrre dichiarazioni di comodato verbale e contratti d'affitto per circa 130.000 particelle agricole. "Per quel che riguarda gli interventi di semplificazione, sono stati approvati importanti emendamenti come, ad esempio, per l'unificazione di tutte le attività di controllo, per l'introduzione della diffida preventiva rispetto all'ingiunzione di pagamento per i soggetti morosi, per lo sviluppo dei cosiddetti contratti di rete e per l'agricoltura biologica, ma anche per tutelare la sicurezza agroalimentare. Inoltre, si potranno individuare percorsi per la pastorizia transumante lungo gli argini dei corsi d'acqua. Per l'utilizzo delle macchine agricole siamo, poi, riusciti ad eliminare l'obbligo (recentemente introdotto) dell'abilitazione all'uso delle macchine agricole per chi possiede la patente da almeno due anni. Molto altri emendamenti sono stati condivisi con i colleghi del Gruppo per le Autonomie, in particolare con il collega Berger, ad esempio quello che consente finalmente alle uve che derivano da ibridi interspecifici tra la vitis vinifera ed altre specie di vitis di ottenere l'IGT. Si tratta di una novità particolarmente importante perché gli ibridi sono più resistenti alle malattie e quindi consentono di fare meno trattamenti in campagna durante le stagioni e sono state piantati in molti territori trentini per sviluppare una viticoltura sempre più sostenibile. "Sono stati accolti anche degli emendamenti della Commissione, estrapolati dal disegno di legge sull'imprenditoria giovanile di cui sono relatore, per agevolare il ricambio generazionale e favorire le aziende dirette da giovani. Purtroppo ho dovuto, invece, ritirare, per mancanza di copertura, un mio emendamento che reintroduceva l'esenzioni tributarie per i coltivatori diretti a part time di montagna. Tuttavia, questa mia richiesta è stata approvata sotto forma di ordine del giorno. Il Governo si è dunque impegnato a tenere conto delle sollecitazione avanzate su una tematica che sta mettendo in serie difficoltà le aziende delle zone marginali. "Tutti gli emendamenti approvati renderanno più semplice la vita delle piccole aziende contadine, messe in difficoltà da una burocrazia calibrata sulle grandi aziende di pianura. "L'agricoltura, infatti - dice ancora Panizza - rappresenta un settore strategico per la ripresa economica. L'Italia oggi ha tutte le potenzialità per esportare in maniera ancora più massiccia i suoi prodotti, a cominciare dai paesi emergenti. Inoltre il Made in Italy agroalimentare rappresenta sempre più sinonimo di qualità e di alimentazione sana. Senza dimenticarsi le tante opportunità che oggi la campagna può dare ai giovani, e non solo a quelli direttamente impegnati nella coltivazione. "Nelle Commissioni competenti ho più volte rimarcato quest'aspetto e il ruolo che l'agricoltura trentina può giocare in questa partita. Sono contento perciò che alcune misure, particolarmente calibrate sulle piccole aziende di montagna, siano state accolte. Adesso auspichiamo un'approvazione rapida del provvedimento in Aula che contiene tutte queste ed altre misure di carattere ambientale ed economico che discuteremo nei prossimi giorni e che speriamo siano condivise", ha concluso il Senatore. Roma, 21.07.2104

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