Franco Panizza

Franco Panizza

TV, INTERVENIRE PER GARANTIRE LA RICEZIONE DEL DIGITALE TERRESTRE A TUTTI I TERRITORI

  • Creato Mercoledì, 13 Gennaio 2016 15:51

COMUNICATO STAMPA - "Anche in alcune zone della Provincia di Trento, come in altre realtà con una orografia del territorio simile alla nostra, nonostante siano trascorsi diversi anni dall'introduzione del digitale terrestre, sono ancora molte le realtà dove la ricezione televisiva è scarsa se non addirittura assente.

È allora necessario un intervento definitivo per garantire a quei cittadini che ogni anno pagano il canone il diritto ad un servizio pubblico dal quale, nei fatti, sono esclusi. Per questo ho chiesto al Governo di valutare la possibilità di sospendere l'obbligo dal pagamento del canone per chi non riceve il segnale o, in alternativa, di farsi carico dei costi per l'installazione delle parabole".

è questo il senso dell'interrogazione presentata oggi in Senato dal segretario politico del PATT, sen. Franco Panizza, che ha dato così seguito a diverse sollecitazioni giunte dal territorio.

"Tra la RAI e il Ministero - spiega Panizza - esiste un contratto di servizio con il quale l'azienda pubblica si impegna a garantire la copertura integrale sul territorio nazionale.

Per questo non è accettabile che, ad esempio, dopo numerose sollecitazioni da parte del sindaco del Comune di Grigno (Trento), la RAI Way S.p.A. - zona di Trento abbia risposto che non sia possibile fare alcuna previsione sui tempi necessari per estendere le tre ulteriori reti nazionali RAI, aggiungendo che comunque, proprio per venire incontro agli utenti non ancora direttamente serviti dai segnali diffusi sul digitale terrestre, da tempo è disponibile l'intera offerta RAI da satellite nell'ambito della piattaforma Tivùsat.

Questa soluzione offerta dalla RAI sembra paradossale ed è incredibilmente ingiusta, in quanto per avere accesso alla piattaforma satellitare gratuita italiana Tivùsat nelle aree non coperte, è necessario installare una parabola satellitare, un decoder e una smart card con costi che si aggirano fra i 200 e i 250 euro a carico degli utenti. Si pensi agli albergatori che debbono sostenere tale spesa per ogni singola stanza di una struttura alberghiera.

Il vero problema è che la RAI non ha attivato azioni mirate per garantire una reale situazione di accesso al nuovo sistema che doveva offrire, nelle dichiarazioni iniziali, maggiori servizi, portando ad un miglioramento della situazione preesistente", ha concluso il senatore trentino.

13.01.2016

In allegato: foto Panizza sala stampa Senato e testo dell'interrogazione

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